ciao Creamy, apprezzo molto la tua iniziativa \”editoriale\” con
un blog che ci unisce tutte! volevo semplicemente ricordare la mia esperienza: 50 anni io, 57 lui, sposati da venti. mi ha già tradito, l\’ho già tradito, ma stavolta l\’ho visto assente, veramente innamorato, veramente \”preso\”; lei è una donna cinese di 46 anni, in Italia per lavoro. che dire? si soffre sempre, terribilmente: è come uno squarcio nella propria vita, difficile che si ricomponga; questa volta non ho grandi speranze in un rapido rientro della deviazione, mi sento molto molto molto ferita, probabilmente perché non ho più 38 anni, ma ne ho 50. ti faccio ancora i miei più grandi complimenti per il sito e per la tua idea, per ascoltarci e pubblicarli ogni giorno… grazie!
ciao un abbraccio Lucia
Lucia
Gennaio 29, 2017 at 14:18
care Colleghe, care Amiche, cara Creamy, a tre mesi e mezzo dalla sua confessione, lui e lei sono una coppia e io sono l’altra!
Lucia
Marzo 13, 2017 at 18:09
dal 28 febbraio vive con lei nella nostra città: viene a trovarmi un’ora al giorno, prima di pranzo, mi telefona mezz’ora la sera, prima di cena; dice che mi ama, che mi pensa sempre. devo credergli? baci a Tutte, con dolore…
Lucia
Marzo 23, 2017 at 16:08
Ragazze, Creamy, da questo squarcio che mi ha inflitto vedo finalmente me stessa e mi dico: finalmente, dopo vent’anni, era ora! ciao a Tutte e non facciamoci più oggetto di egoisti opportunisti immaturi: noi valiamo, sempre…
Lucia
Maggio 15, 2017 at 15:06
Gentilissime, Gentilissimi, fra tre giorni lei lo lascia per andare a lavorare in un’altra città: lui è nero e disperato, soprattutto arrabbiato; la prende come un’offesa personale, come un tradimento del loro amore. tornerà a vivere con me: ma io ce la farò? non lo so…
Lucia
Maggio 21, 2017 at 17:54
carissime Lettrici, carissimi Lettori, carissima Creamy, per adesso ho scongiurato il pericolo: l’ha convinta a rimanere con lui, con la minaccia che l’avrebbe lasciata! e lei si è lasciata convincere, ha rinunciato al lavoro. manipolatore? seduttore? innamorata? sono domande che mi pongo… per poi concludere: un parassita che appena si indebolisce l’organismo ospite di cui succhia la linfa vitale, trasmigra su un altro organismo più forte, pronto a succhiare di nuovo tutte le energie di cui dispone, per poi ricominciare a livello seriale, fino alla fine della vita. il quadro mi spaventa, perché ho detto sì in Municipio ad una persona così tanti anni fa e temo – temo – che sarò sempre io l’organismo ospite su cui si accomoderà come un parassita sino alla fine della mia vita, sia pur malconcia, sia pur malmessa, sia pur sofferente; e quindi prego – prego – affinché questa donna non si stanchi mai di lui e mi dimezzi il lavoro sino alla fine dei suoi giorni… riflessioni crude, ma necessarie! un saluto affettuoso a Tutte e a Tutti, Lucia