Sull’onda dell’ illusione della favola che il Principe ti porta via e ti sposa, ho accettato di trasferirmi per amore nella sua città natale da ormai 24 anni. L’anno scorso, in un contesto di grave difficoltà economica (rischio fallimento della sua impresa ampiamente da me previsto per sua leggerezza con conseguenti critiche, schermaglie e rancori) e evidentemente anche di prospettive, nell’estate del 2014 lui comincia a giocare e a chattare in RUZZLE. All\’inizio non mi accorsi di nulla anche perchè non sapevo che Ruzzle avesse una chat. A settembre sembrava come impazzito, irrequieto, assente in famiglia e con me. Ancora non realizzavo, anche se non potevo non notare l’atteggiamento “compulsivo” verso il gioco e la chat anche in mia presenza. Trascorreva in sala metà della notte annegando in questa follia. Una sera di ottobre, chattò sotto i miei occhi pur non rinunciando a cercarmi \”sessualmente\”, mi arrabbiai per il suo comportamento (litigavamo già da mesi) ma alla fine facemmo l\’amore pensando che questo avrebbe messo tutto a posto…Il mattino successivo spiai il suo cellulare e…quello che lessi mi travolse come un fiume in piena che spazza via in 20 caratteri la nostra vita, i nostri sogni, intimità, complicità, ect. Riporto il contenuto: Laura mia…meno 2 giorni. Dunque l\’uomo della mia vita, che la sera prima mi cercava per fare l\’amore contestualmente prendeva accordi per incontrare una donna in altra città in occasione di una viaggio di lavoro. Ho avuto una pessima reazione, in casa c\’erano ancora i figli. L\’ho picchiato, insultato, quasi mi mancava il respiro dalla rabbia e dall\’indignazione…Inutili ulteriori dettagli. In due giorni mi ha tradito con questa donna e pure si è preso la libertà di farmi sapere che per 23 anni non ha mai smesso di incontrare la sua ex (l\’altro amore della sua vita)per incontrarla proprio il giorno del rientro…duplice vendetta per averlo scoperto, malmenato e umiliato? Di dichiarava innamorato di una \”figurina\” e che voleva andarsene di casa, ma questo già prima sostenne lui…perchè non si sentiva abbastanza capito. Comunque sia ora sono passati 9 mesi. Io sono logorata nell\’anima. non sono riuscita a perdonarlo anche perchè la sua modalità non è cambiata, continua a giocare, chattare anche se non con quella intensità. Riesco talvolta a intrufolarmi nel suo cell e capisco che cerca sempre conferme dalle \”figurine\” in ruzzle. Ma non solo. Qualsiasi donna con cui riesce a stabilire un minimo di amicizia, diventa la distrazione del mese. Dopo varie minacce di esclusione da casa, litigate furibonde, io ho iniziato ad andare dalla psicologa e così ora lui…ma ancora non è il tempo della quiete dopo la tempesta. Non riesco più a fidarmi più di lui, mi sento umiliata, svuotata e non riconosciuta. Pur a volte vedendoci senza un futuro, continuo a vivere e a lavorare cercando di non lasciarmi andare ma è dura perdonare il compagno di una vita che non riconosci più e che banalmente ti risponde dicendo:\” è colpa del cellulare nuovo..\”
Sara
Giugno 1, 2015 at 8:36
Ciao Lucia,
Ho letto già da due giorni la tua lettera e devo dire che ho avuto difficoltà a cercare le parole da dirti….io sono molto per il perdono e per la rinascita, ma questo solo quando il tuo “lui” si pente veramente, si accorge di amarti e ti fa percepire ogni giorno il suo immenso desiderio di ricominciare insieme meglio di prima. Nel tuo caso dalle tue parole non mi sembra che tutto questo ci sia. Correggimi se sbaglio, ma se lui continua a darti motivo di sospetti e di dolore, allora scappa! So che non è facile, so che ti sembra di buttare via anni della tua vita, ma non è così: guarda avanti e cerca la tua serenità lontano da lui, lo meriti. Cerca di capire lui cosa vuole veramente, e se solo lui vuole TE, allora deve cambiare per sempre. Altrimenti pensa solo a te e al tuo benessere, anche in nome dell’amore per i tuoi figli.
Un abbraccio, aspetto un tuo commento per trovare altre parole che ti diano conforto. A presto
Sara
Nenè
Giugno 1, 2015 at 17:24
Ciao Lucia, concordo con Sara; anch’io sto cercando di ricominciare ma almeno mio marito sembra pentito di ciò che ha fatto, il tuo continua a fare ciò che vuole e ti procura ancora dolore. Prova ad allontanarti da lui, pr cercare di capire ciò che provi e magari standoti lontano, anche lui capirà ciò che desidera.
Magari si accorge che non gli bastano le “figurine”, che le persone reali che gli stanno accanto valgono molto di più di una connessione internet.
Coraggio e facci sapere come è andata.
Saluti Nenè