In quale ruolo noi donne acquisiamo un senso ? Nel ruolo di madri, di donne in carriera, di mogli?
Per la mia esperienza, pensare di dare un senso alla mia vita in quanto moglie di qualcuno non sarebbe realistico.. la mia vita dovrebbe forse avere senso per il fatto che ho un uomo al quale preparare la colazione, stirare le camicie e far degustare squisiti pranzetti ed esperimenti culinari? E una volta ripetuto per anni questi stessi rituali cosa mi potrò aspettare? Riconoscenza? Ringraziamenti?
Noi attribuiamo valore alle cose che facciamo nella misura in cui ce ne viene riconosciuto il merito, quando le persone per noi importanti sottolineano il fatto che abbiamo fatto proprio bene quella determinata cosa e che nessun’altra sarebbe riuscita a fare altrettanto (nemmeno la madre).
Nella realtà di tutti i giorni quante volte vostro marito spende una sola parola per farvi capire che apprezza ciò che fate e soprattutto come lo fate?( Non sono attendibili le risposte di chi è fidanzata/sposata da meno di 2 anni)
Se siete su questo blog sicuramente appartenete alla categoria delle disincantate dall’amore e dalla vita a due.. quindi rispondete pure! Quante volte?
Swisss…Ecco un’altra trappola del maschio.
Quante cose all’inizio del rapporto fate con piacere:
vi sembra bello fargli trovare il suo piatto preferito quando rientra a casa…
e quando aprirà il cassetto e troverà tutta la sua biancheria in ordine e profumata secondo voi un sorriso della serie “quanto sono fortunato” lo farà …
e quando le prime volte che lui vi chiede di portargli in tintoria le sue camicie voi con fare materno da angelo del focolare gli rispondete che “non esiste” , che ci pensate voi , che non vi pesa e che (addirittura) vi piace farlo…
..Ma dite la verità!?
A distanza di tempo, quando ormai vi siete calate perfettamente nel ruolo di moglie premurosa…..
tutto ciò che prima eravate spinte a fare dalla passione e dalla tenerezza si è inesorabilmente trasformato in quello che è vostro “dovere” fare, semplicemente ciò che vi compete e per cui siete geneticamente predisposte e, ormai, passa inosservato, orfano anche di un semplice grazie e accompagnato invece da critiche sui risultati e sul modo in cui viene svolto….
Ecco! Siete diventate “donne mogli” che quando hanno accettato questo ruolo si sono accollate l’intero pacchetto, nell’illusione che non fosse poi così deprimente come le nostre mamme lo descrivevano perché “Per noi è diverso.. lui mi ama e merita che io mi prenda cura di lui e poi, poverino, certe cose non sarebbe giusto che le facesse lui!!..”
Certo!.. Perché lavarsi la tavoletta del cesso che puntualmente sporca con noncuranza non è una cosa che spetta a lui ..no .. sarebbe troppo umiliante invece è una cosa che è giusto che facciamo noi che siamo più intelligenti da capire che le vere umiliazioni non sono poi queste ma così stupide da accettare questo e altri compiti come nostri doveri imprescindibili senza i quali non saremmo degne di identificarci nel ruolo di perfette mogliettine…
Ah!!! quante scuse devo alla mia amica Silvia che, pur non lavorando, non ha mai licenziato il cingalese che aveva l’onore di stirare le camicie di suo marito da quando era ancora scapolo.. che gran donna !! e io sapete cosa dicevo quando insieme al mio venerabile uomo uscivo dalla sua casa? Mi permettevo di giudicarla come “poco donna” perchè non si accollava l’onere di provvedere personalmente alla biancheria di suo marito… oltretutto non contribuendo con uno stipendio al bilancio familiare perlomeno avrebbe potuto far risparmiare quei soldi al marito!!..
Me ne vergogno molto e chiedo venia per queste riflessioni gratuite .
Silvia aveva capito tutto.. non si è meno donne se non ci si sacrifica quotidianamente e se non si accetta di fare ogni lavoro di casa come se fosse un piacere oltre che un dovere..
si è più donne se, mentre qualcuno stira al nostro posto, ne approfittiamo per andare finalmente dall’estetista a farci quella ceretta che continuiamo a rimandare mentre il nostro inguine comincia a prender la forma di un cespuglio incolto..
Ma si!! Però, in compenso, gli abbiamo stirato Noi le camicie che stasera troverà nel suo armadio..
A cosa pensate lui farà più caso quando vi cambierete gli slip davanti a lui mentre sta aprendo l’anta del suo armadio?
Avete mai sentito di chiacchere tra uomini tipo “Sai, sono proprio fortunato ad avere una moglie che quando torno a casa mi fa trovare ogni cosa al suo posto”???!! ( non fanno testo uomini sposati/fidanzati da meno di 2 anni).
Io mai e neanche tutte le amiche che conosco. Piuttosto è più facile sentire frasi del tipo:
“Mia moglie non si cura più”;
“Sulle gambe sta preservando un parco protetto”;
“E’ sempre stanca e non ha mai voglia di uscire”;
“Glielo dico sempre di non stancarsi troppo con i lavori di casa”
..ecc..
E nei casi in cui anche la donna lavora la situazione diventa ancora più paradossale. Vi descrivo altri due episodi per spiegarvi cosa intendo:
La moglie di un mio collega durante una cena si è “vantata” di preparare la borsa della piscina per il suo “povero maritino” così, quando torna stanco da lavoro non deve far altro che recarsi in piscina.
Premetto che anche lei lavora 8 ore al giorno, non ha una donna di servizio e hanno un figlio.
Cosa pensate io le abbia risposto? Brava?
No, brava scema!
Posso capire una donna che, non lavorando e dovendo comunque badare a tempo pieno a casa e figli, decida di inserire anche questo tra i suoi compiti ma non una donna che lavora e quando torna a casa deve pensare a :
fare la spesa, preparare la cena per tutti, sistemare la casa, badare ai figli, lavare, stirare, pulire il bagno, lavare i pavimenti, rassettare le camere, fare la spesa e chi più ne ha più ne metta……mentre il suo “povero maritino”, quando le va bene, si occupa solo di portare fuori la spazzatura!?
Se vostro marito decide di dedicarsi del tempo extra andando in piscina, a calcio o in palestra…lasciate che almeno si sobbarchi le relative conseguenze cioè la necessità di organizzarsi per tempo preparandosi la borsa da solo la sera prima e mettendo almeno a lavare i panni sporchi.
E’ troppo facile per loro!
Gli semplifichiamo la vita continuamente.
Lasciamo che almeno in quello che riguarda solo loro si arrangino e, se vedono che non riescono a gestire la cosa, ci rinunciano come noi siamo costrette a rinunciare a tante cose che ci piacerebbe fare solo perchè non abbiamo nessuno che ci fa trovare la spesa già fatta, la cena pronta e la borsa della palestra già chiusa.
Provate a dirgli che avete deciso di iscrivervi in palestra anche voi e che ogni martedì dovrà pensare lui alla cena e farvi trovare anche la borsa pronta.
Cosa pensate che risponderebbe il 90% dei mariti?
Perchè a parità di impegni dobbiamo essere sempre e solo noi a provvedere agli altri?
Tra l’altro correte il rischio di sentirvi anche “sgridare” se avete dimenticato di mettergli la cuffia nella borsa o se la tuta non è ancora asciutta!!!!!!!!!!
Ma caspita! Facciamo in modo che si prendano le loro responsabilità almeno in queste cose perchè noi come donne, mogli,madri e lavoratrici ne abbiamo già a sufficienza.
Sarebbe più apprezzato e apprezzabile renderla un’eccezione, fargliela come sorpresa ogni tanto quando avete voglia e tempo ma non deve diventare una regola.
Perchè gli uomini spesso si attardano in ufficio senza proccuparsi di guardare l’ora mentre noi anche se dovessimo terminare un lavoro dovremmo scaraventarci fuori per andare a fare la spesa prima che chiuda il super e per andare a preparare la cena prima che il resto della famiglia torni a casa??
Perchè loro non devono preoccuparsi di altro se non del loro lavoro perchè tanto sanno( vedi “Le trappole degli uomini”) che c’è qualcuna (moglie, madre, nonna o sorella) che ci sta pensando al posto loro.
E allora, dato che rivoluzionare la società non è fattibile a breve, almeno quello che riguarda solo lui lasciate che se la sbrighi da solo!
Basta fare anche le sue valigie! Ognuno deve pensare alla propria e deve esserne responsabile.E’ solo una questione di organizzazione.
Altro esempio:
durante un pomeriggio passato a chiacchiere in salotto, mio cognato racconta ai suoi genitori di essersi attaccato un bottone della camicia da solo quella mattina!!!! Miracolo! Estasi!
Niente di strano, direte voi, se non avesse aggiunto subito dopo: “Ho dovuto farlo da solo perchè mia moglie non sa attaccare i bottoni”.
Ebbene, dovete sapere che mia sorella è una sarta mancata e che i bottoni li sa attaccare benissimo. La convinzione che lei non lo sapesse fare era dovuta al fatto che lei, sapendo che lui era in gardo di farlo da solo, non SI ERA OFFERTA DI FARLO quindi….nella testa del maschio…lei NON SAPEVA FARLO perchè, altrimenti, sarebbe spettato a lei, no!??
Capite i sottotitoli di questo esempio?
Noi siamo destinate A PRIORI a sbrigare tutti i compiti che ci hanno affibbiato dal 1500 in avanti. Il retaggio culturale è quello ed è difficile modificarlo ma questo non vuol dire che non possiamo neppure provarci.
Donne svegliamoci!!!