Ciao e tanto piacere, sono una ragazza di 21 anni e sono su questo sito per raccontare una storia vista da un punto di vista diverso dal solito…il punto di vista di una figlia.
I miei genitori si fidanzarono a 20 anni, mia mamma abitava in un piccolo paese in campagna mentre mio padre veniva dalla città. Si conobbero mentre lui era in vacanza da quelle parti e trascorsero la gioventù insieme. A 24 anni andarono a convivere e a 27 si sposarono.
Cercarono per 5 anni un figlio, che non arrivava. Fecero test e analisi ma non risultò nulla di anomalo. Dopo 5 anni un pò si rassegnarono…così decisero di godersi i risparmi messi da parte in viaggi e vacanze. Ma ecco che al primo viaggio…puff! Mia mamma rimase incinta, e dopo nove mesi arrivai io. Vissi un’infanzia felice e spensierata, nella nostra grande casa fuori città. Mia mamma è sempre stata affettuosa e dolce con me, mio papà fa un lavoro che purtroppo gli permette di stare a casa poco tempo quindi l’ho sempre visto poco anche durante l’infanzia, ma era comunque un padre presente e premuroso. Scoprì molti anni dopo cosa successe nella mia famiglia mentre io crescevo e giocavo felice come qualsiasi bimbo. Che ora vi racconterò:
I miei genitori entrarono in crisi quasi subito dopo la mia nascita: Le assenze di mio padre si facevano più insistenti e mia madre iniziava a soffrirci. Come già detto, mio padre svolge un lavoro che lo tiene via da casa molto, specie nelle ore notturne, mentre mia madre da impiegata lavorava tutto il giorno, quindi avevano del tempo per stare insieme solo nel weekend. Quando io avevo tre anni, le assenze di mio padre fecero insospettire mia madre. Diceva di stare fuori a lavoro, ma veniva a scoprire da colleghi di mio papà che in realtà quella notte non aveva impegni. Dopo mesi di dubbi e sospetti, lo scoprì. Mio padre la tradiva con una giovane studentessa, e la relazione andava avanti da un po’ di mesi. Distrutta, mia madre in quel periodo perse dieci chili, chiusa nel suo dolore. Passò un anno di violenta crisi, mio padre uscì di casa per 6 mesi, passati questi tornò e mia madre alla fine decise di perdonarlo. Non poteva (e non voleva perché lo amava) prendere e preparare le valigie con una bimba di tre anni, una casa con un pesante mutuo da pagare e i parenti lontani. Io in tutto ciò non mi accorsi di nulla, ero davvero troppo piccola. Non mi ricordo assolutamente di quei sei mesi senza mio padre. Mia madre, molti anni dopo, mi raccontò che un giorno lei stava facendo il letto e io la guardavo vicino alla porta della loro stanza quando ad un certo punto chiesi: ”dove fa nanna papà?” ovviamente posso solo immaginare i successivi pianti di mia madre chiusa in bagno per non farsi sentire da me. Ma a parte questo, non ricordo assolutamente nulla della prima crisi.
Mio padre tornò e le cose si ”aggiustarono”, io crescevo, andavamo in vacanza tutti insieme, come una qualsiasi famiglia felice.
Cinque anni dopo, all’età di otto anni, una sera trovai i miei genitori seri e con un’espressione triste in volto, seduti sul divano ad aspettarmi. ”Dobbiamo parlarti.”
Ricordo poco di quella sera, ricordo le lacrime di mia madre, quelle di mio padre e le mie, che mi impedivano di vedere tutto il resto. ”Il papà andrà a vivere in un’altra casa ma resterà qui vicino a noi e vi vedrete tanto, non è colpa tua e non devi preoccuparti di nulla. Mamma e papà ti vogliono tanto bene.” Non ricordo altro. Mia mamma mi disse, sempre molti anni dopo l’accaduto, che in realtà la mia reazione fu molto disperata. Implorai mio padre di restare, gli dissi che se restava con noi gli avrei regalato tutti i miei giochi e i miei soldini che tenevo nel salvadanaio a forma di orsacchiotto che avevo in camera. Lui ha pianto tutta la notte. Io ho rimosso questa parte, probabilmente ho voluto dimenticarla. Ma ora veniamo al motivo della separazione: Il lupo perde il pelo ma non il vizio, no? Ebbene, mio padre tradiva ancora mia mamma. Con una donna più giovane e per lei voleva lasciare tutto. Ha chiesto il divorzio a mia madre il giorno di San Valentino, e la mia mamma gli aveva pure comprato il regalo. Successivamente passò un terribile anno: dopo il divorzio, morì di cancro la gemella di mia mamma, che la fece stare via di casa per molti mesi per prendersi cura di lei (io nel frattempo stavo dai miei zii), qualche mese dopo ci lasciò pure il mio caro nonno paterno, al quale ero molto affezionata. Dopo neanche un mese io e mia mamma ci trasferimmo nella mia attuale casa, più piccola e pratica della nostra villa singola dove avevamo abitato da famiglia felice. Ciliegina sulla torta: Il giorno di Natale muore il mio gatto, unico amico e confidente che avevo in quel periodo. Insomma un anno difficile e straziante. Io da allora diventai una bambina solitaria e chiusa, a scuola non parlavo mai con nessuno, non avevo amici, volevo solo restare sola e in silenzio. Parlavo pochissimo, con chiunque. C\’eravamo solo io e il mio mondo. I miei mi mandarono da una psicologa che mi aiutò molto, ma da allora la mia indole è rimasta introversa e riservata. La psicologa riuscì ad arrivare al nocciolo della questione: Non sapevo spiegarmi il motivo della separazione dei miei genitori. Perché dovete sapere che loro, in tutti quei mesi di crisi che ci sono stati prima di darmi la notizia, non hanno mai litigato di fronte a me, non hanno mai fatto scenate o robe simili, solo tra di loro si sfogavano e stavano entrambi male. Questo è stato un atto di protezione nei miei confronti, per evitare che mi sorbissi tutte le loro energie negative e le loro sofferenze, ma così io non potei capire ed elaborare la perdita della separazione. Non li vedevo mai litigare, mi sembrava che andasse tutto bene, quindi perché i miei genitori non stanno più insieme? Solo due volte ho visto piangere mia mamma, ed è stato straziante. Mi ricordo che la incitavo per venire a giocare con me in camera mia, così le sarebbe passata la tristezza. Ma non osavo chiederle il motivo di tutte quelle lacrime. Da sola, col tempo, mi convinsi che i miei genitori avessero divorziato perché non andassero più d\’accordo e basta. Passarono gli anni e io entrai nell’adolescenza, quando all’età di quindici anni , a casa di mio papà, trovai in mezzo a delle foto di famiglia un biglietto: ”buon San Valentino amore mio, ti amo (firmato il nome di una donna)” con la data. Beh ricordate che mio padre lasciò mia madre il giorno di San Valentino? La data e l\’anno corrispondevano al giorno in cui mio padre lasciò mia madre. Tornata a casa mia, chiesi spiegazioni a mia mamma che mi raccontò come furono realmente andate le cose. Ci rimasi molto male ma non ne parlai mai con mio padre (io e lui abbiamo sempre avuto un rapporto dove si parla poco) ma me ne feci una ragione. Erano passati tanti anni e mia madre era fidanzata con un nuovo compagno che adoravo al quale ero molto affezionata.
Adesso sono tredici anni che vivo con la mia mamma nella nostra casetta con due splendidi gatti. Ho un rapporto bellissimo con lei, siamo molto unite e ci confidiamo su tutto.
Non giudicate male mio papà, anzi fatelo ma come marito, perché come padre è sempre stato presente e affettuoso.
Voglio dire a tutte le mamme che stanno affrontando questa orrenda situazione di tenere duro, di farlo per i figli e per sé stesse. Amateli. Dedicategli attenzioni, coccolateli. Fategli capire che ci sarete sempre per loro.
Vedrete che tutto andrà per il meglio, che da grandi capiranno e se un giorno vorrete raccontargli come sono andate realmente le cose, saranno fieri di avere avuto una mamma coraggiosa come voi.
Vi abbraccio tutte fortissime e vi sono vicina nel vostro dolore, un bacio anche ai vostri bimbi che comprendo benissimo.
P.S. Dedico questo post alla mia mamma. Alla forza che ha avuto e all’amore che ha saputo darmi, nonostante tutte le sofferenze che abbiamo vissuto insieme. A tutte le mamme tradite dal marito: Non mollate. I vostri figli non vi tradiranno MAI. Siate serene per loro.
Un abbraccio forte.
Lia
geppi
Agosto 5, 2014 at 13:05
Ciao Lia. Io aspetto una bimba che dovrebbe nascere i primi di Ottobre e mio marito mi ha tradita fin dall’inizio della gravidanza. Mio marito ha già un’altra figlia dal matrimonio precedente e con lei è un padre fantastico. La tua storia mi ha fatto piangere tanto. Spero tanto di riuscire ad essere forte per la mia bimba anche se al momenti non lo sono. E spero che la mia bimba cresca forte e coraggiosa come te. Ti ammiro tanto e auguro tutto il bene di questo mondo a te e alla tua mamma.
MF55
Agosto 17, 2014 at 16:31
Ciao Lia, io mi sono separata quasi tre anni fa, i miei figli sono adulti e indipendenti, purtroppo o per fortuna non hanno vissuto di persona i tradimenti del loro padre, lo hanno saputo da me e poi tornando a casa si sono ritrovati a vedere il loro padre che viveva nell’appartamento sotto il mio con una putt…lla loro amica più piccola del mio figlio maggiore del quale è stata la sua prima ragazza a 17 anni. Non voglio raccontare tutto, mi fa male. Quello che volevo dirti è che nonostante i figli sappiano che i genitori non sono più insieme, per tanti motivi non dovete rompere quello che ciascun genitore è stato per voi. Io, prima che succedesse il disastro, ho avuto un uomo amorevole con tutta la famiglia, è stato un buon padre, abbiamo dei ricordi bellissimi di una famiglia felice. Ti prego continua ad avere nel cuore i bei momenti perchè col tempo sarai tu col tuo compagno una bella famiglia e dimentica o cerca di far passare in secondo piano il triste di questa storia.
Questo per noi è il primo anno che nonostante la separazione stiamo cercando di essere uniti, Per i FIGLI!!!!!! Sta’ funzionando, perchè io e i ragazzi abbiamo lasciato andare la rabbia il dolore ( anche se per me è più difficile) ma la vita va vissuta attimo per attimo, poi il dolore va via e dobbiamo continuare a vivere nel modo migliore, migliori dei nostri genitori. Ciao ti abbraccio! sii serena il tempo è una buona medicina! Forse non sono stata chiara, non sono tornata con mio marito, ma facciamo cena tutte le sere in campo neutro, nel mio giardino e non in casa di uno dei due, meglio così. Ciao! MF55