Quando un uomo trova il coraggio di pronunciare questa frase?
Solitamente questo pugno in pieno volto arriva dopo un lungo periodo di latitanza del vostro compagno durante il quale vi sentite abbandonate pur continuando a vivergli accanto.
Ebbene..quando vi rendete conto che state vivendo tutti gli oneri e i doveri della coppia senza godere di alcun vantaggio….vuol dire che è successo qualcosa di grave e, dato che dobbiamo guardarci allo specchio e tenere gli occhi bene aperti..cominciate ad affrontare la realtà nuda e cruda e cerchiamo i segnali di pericolo.
Esiste una sorta di universalità nelle sofferenze provate dalle donne abbandonate .. esiste allora anche un universo condiviso di atteggiamenti, scuse, fughe comuni a chi abbandona.
Dico abbandonate perché quando il tuo compagno ti lascia senza preavviso, senza darti qualche segnale anticipatorio che non puoi far finta di non vedere si tratta senza dubbio di un abbandono in piena regola……..
…….arriverà il momento in cui lui vi dirà che le cose non andavano ormai da molto tempo, che non c’era più complicità tra di voi e quando ascolterete queste parole vi chiederete a chi si riferisca, di chi sta parlando?? Io ero felice, tu eri felice, stressato per il lavoro ma felice per il resto… con chi ho vissuto questi ultimi anni??
Con un uomo che ti rassicurava sul vostro rapporto dicendo che era solo insoddisfatto del suo lavoro e che tu non c’entravi nulla…
e che se il sesso tra di voi arrancava dipendeva dal suo stress e non dalla mancanza di attrazione..
e che se non si parlava di matrimonio dipendeva solo dal fatto che voleva sistemarsi con il lavoro per potersi godere i preparativi…
Queste sono alcune delle cose che vi saranno svelate in chiave veritiera solo quando le cose tra voi saranno alla resa dei conti e lui non potrà più inventare scuse inverosimili.
Sentirle adesso si rivelano in tutta la loro meschinità e voi vi sentite ancora più stupide per non aver capito una cosa tanto ovvia, per non aver approfondito anche solo uno di questi argomenti..
certo, sarà stato anche per la paura di scoprire verità scomode e dover iniziare ad affrontare problemi nuovi ma sono convinta (perché l’ho provato nella mia testa) che a volte neghiamo l’evidenza perché prima di questa crediamo in un dogma indiscutibile e cioè che quell’uomo che ci sta parlando ci ama e che non avrebbe motivo per nasconderci nulla.
Provate ad immaginare una situazione opposta cioè proprio quella che stiamo vivendo adesso in cui il dogma del rapporto perfetto ha lasciato il posto all’innegabile evidenza della verità.. quando l’uomo che ti parla non è più sotto l’aura protettiva della cieca fiducia:
tutto quello che ti dice ora viene pesato e ascoltato in modo diverso, con sospetto e timore..
Ecco, forse dovremmo abituarci a non abbassare la guardia e a dare sempre molto peso alle cose che vengono dette in certe occasioni o in risposta a certe domande esistenziali del tipo “Sei felice??”
Ascoltiamo la risposta senza dare per scontato che risponda “Si” e, tantomeno, nel caso risponda “No”, cerchiamo di capire in quanta parte di quel “no” c’entriamo noi perché è normale evitare di andare incontro ad un pugno in faccia ma è sbagliato perché scansarlo adesso non ti garantisce di non riceverlo più avanti.
Gli uomini sono codardi anche più di noi in queste cose:
loro non cercano il confronto su argomenti delicati anzi cercano di evitarli e, quando li mettiamo alle strette, non vi illudete che ci concederanno il privilegio della sincerità quindi..
andando con ordine …solitamente la seguenza dell’errore è questa:
1) Noi facciamo una domanda su un argomento delicato che riguarda la coppia.
2) Lui risponde con mezze verità o con argomentazioni poco convincenti o piene di giustificazioni che ci scagionano
3) Noi chiudiamo questo cerchio della menzogna sorvolando su punti oscuri e facendoci bastare le sue parole
4) Quando ci gireremo dall’altra parte noi avremo un sorrisino compiaciuto (come quello che avevo la domenica mattina a messa dopo la comunione quando sentivo di aver compiuto il mio dovere e che per una settimana non avrei dovuto pensarci).
In questo modo riusciamo a rimandare quei pensieri sospesi a data da destinarsi, a seconda delle necessità.
Nooooo!! Basta far finta di niente!!!
In un rapporto le cose devono essere chiare, dette, sentite.
Quando il nostro compagno non ci dice più “Ti amo” vuol dire che qualcosa non è chiara o non è più sentita.. non facciamo finta di niente!
Andiamo a fondo alla questione anche quando lui comincerà con il rassicurarci sul fatto che è normale dirlo di meno…
Il problema non è dirlo ma sentirlo..l’amore non è una fiamma eterna, può spegnersi , vacillare, rinvigorirsi ma non sono cose che accadono da sole, dipendono dall’impegno di entrambi, dalla volontà di non farlo spegnere.
A volte la volontà, se non è riconosciuta come necessità come nel caso di un matrimonio o di figli, viene trascurata , rimandata anch’essa come i pensieri sospesi perché dentro di noi non pensiamo realmente che le cose potrebbero finire, siamo convinte che ci sarebbe sempre e comunque la possibilità di recupero quindi la archiviamo come necessità non impellente..
ma che quando il tuo uomo ti dice di non amarti più vuol dire che il tempo è scaduto.
Non ti sta dicendo che forse i suoi sentimenti per te sono cambiati ma che non esistono più. E ora come fai a sistemare una cosa che è già stata buttata? Come puoi guarire un animale morto?
Ecco un segno dell’universalità delle modalità d’abbandono: rivelarti una verità dando per scontato che tu ne fossi già a conoscenza, come il ricordarsi che prima o poi moriremo (cosa che tutti abbiamo ben presente e che nessuno mette in discussione) ma che pensiamo sempre non ci riguardi.
Il giorno che moriremo e qualcuno ci ricorderà che in fondo lo sapevamo ci sentiremo ancora più stupide e ripenseremo a tutte le volte che avremmo potuto essere felici invece che tristi o a quella cosa che non abbiamo mai detto o fatto..
Allo stesso modo, quando ti si para di fronte una verità così innegabile (perché sentita e riferita da un’altra persona e pertanto indiscutibile ), ripensi inevitabilmente a tutte quelle volte che hai fatto finta di non capire o in cui lui negava spudoratamente l’evidenza e noi ci accontentavamo delle sue conclusioni.
Passata la rabbia, con la paura ancora nel cuore inizi a ripercorrere le immagini e le scene della vostra storia re-interpretandole alla luce della verità svelata e allora cominciano a venirti dubbi su tutto.
E i momenti peggiori arrivano quando inizia ad insinuarsi il dubbio del tradimento….. perché ci ha detto di non amarci più? O siamo di fronte all’unico esemplare maschile che comunica il suo sentire senza un secondo fine o un porto sicuro nel quale rifugiarsi o , cosa molto più probabile, siamo di fronte a uno dei milioni di uomini che si confessano per scaricarsi la coscienza sapendo che c’è già qualcuna accanto a loro che gli curerà le ferite.
Si, perché leccarsi da soli non è mai piaciuto al maschio…
Ma se ha già un’altra quando l’ha trovata? Qual è stata la sera in cui per la prima volta è tornato nel vostro letto da traditore? Quale sarà stata la prima bugia, cosa ci sarà stato scritto sul primo sms furtivo? Quando il primo bacio e dove? E io dov’ero?? Cosa stavo facendo? Forse cucinavo il suo piatto preferito, forse stavo comprando un accessorio inutile per la casa, forse stavo spiegando i numeri ordinali ai miei alunni…perché nessun allarme ha iniziato a suonare per avvertirmi del pericolo? Niente e nessuno a dirmi che i miei sogni sono scoppiati come palloncini in cielo, nessun passante a dirmi che stavo parlando da sola per la mia strada perchè la persona che era al mio fianco aveva svoltato l’angolo senza che me ne accorgessi? Chi l’ha attirato in quel vicolo buio? E poi sulla mia piantina non c’era , qualcuno deve averlo inserito di nascosto.. io conoscevo ogni centimetro di quella strada. L’ho costruita io da sola.. già ..da sola.
Ero già sola forse quando l’ho progettata quella maledettissima strada!! In effetti quale aiuto , quale idea se non quella di iniziare a passeggiarci sotto braccio?? Che stupida che sono stata.. ero talmente concentrata su di lui che ho cominciato a credere che volesse le stesse cose .
Ho costruito un’intera strada senza concessione .. sono un’abusiva e ormai i termini del condono sono scaduti.
Ci sono dei momenti in cui invece cerchi di sdrammatizzare e cerchi di convincerti che non potrebbe essere arrivato a tanto e che se avesse un’altra te lo direbbe.. mi sento ridicola solo a pensarlo ma mi rendo conto che alcuni meccanismi di difesa della nostra mente sono indispensabili per non impazzire.
E poi ti sale la rabbia nel pensare che dovresti sentirti lusingata dall’avere accanto un uomo sincero che invece di trovarsi un’amante mantenendo la vostra relazione ti dice che è meglio chiudere prima..
Razionalizziamo… perché tutte le persone con le quali parlate della vostra situazione vi chiedono o danno per scontato che ci sia un’altra e pensate a quello che avreste detto voi alla vostra migliore amica nella vostre stesse condizioni? Allora perché per noi dovrebbe essere sempre diverso? Perché non accettiamo l’eventualità che potrebbe essere successo anche a noi? E che il nostro uomo è uguale a tanti altri anche se noi l’abbiamo sempre idolatrato?
Nessuna donna al mondo per quanto splendida può essere immune al tradimento.. e di esempi nel mondo dello spettacolo ne abbiamo tantissimi. Donne bellissime, ricchissime magari anche intelligenti trovano il loro compagno sulla copertina di un giornale scandalistico in compagnia di un’altra donna..
Che tristezza!
Ecco, in quei casi mi ritengo fortunata del mio anonimato perché avrei ammazzato anche il mio vicino di casa che, imperterrito, continuava a chiedermi dov’ era il deficiente.