Sono una donna di 44 anni, sposata da 23 ad un deficiente. Tre figli di cui 2 autistici di 6 e 12 anni ( ma x fortuna, un autismo \” ad alto funzionamento \” che gli permette di assolvere soli le funzioni primarie). Io e il mio deficiente, ci siamo conosciuti da ragazzi , io 20 anni appena compiuti lui 21. Ci siamo sposati dopo soli 6 mesi . Non ero incinta ( la nostra prima figlia arriverà 3 anni dopo ) eravamo solo innamorati, e senza soldi. Quindi, vi lascio immaginare le difficoltà di quegli anni. Ma piano piano , economicamente tutto si aggiusterà col tempo. Lui è sempre stato il classico farfallone, che flirta pure davanti a me, ( se lo facevo io si arrabbiava) ma che poi ,anche a detta di altri , non va mai al sodo. Fino ad un maledetto giorno che al sodo ci è andato eccome. Ma partiamo dal principio di tutto: dopo il terremoto della scoperta della irreversibile malattia dei nostri 2 figli minori, per reggerci e non impazzire, ci affidiamo ( specialmente io, lui rimarrà sempre un po\’ ai margini) alla guida spirituale di un anziano parroco, che col passare del tempo, ci svelerà la bellezza del matrimonio, ma che senza volerlo, inizierà a creare un solco incolmabile , che diventerà terreno fertile per il tradimento. Mi spiego meglio: inizia a dirci che se abbiamo rapporti sessuali, dobbiamo essere aperti alla vita, senza precauzioni, altrimenti le nostre vite, le nostre preghiere, e la speranza di una grazia da parte di Dio della guarigione dei bimbi, non sono possibili. Non sono compatibili. La loro guarigione, o per lo meno un loro significativo miglioramento, all\’epoca erano le mie speranze più fervide, ed allora iniziamo a vivere come fratello e sorella, avendo \” avvicinamenti\” una volta ogni 6 mesi circa e con grandi sensi di colpa dopo. Lui, ogni tanto ( Ma solo all\’inizio di tutto questo) mi dice che gli manco che ha bisogno di me, io rispondo \” ma si , lo sai che io ci sono\” capendo bene che si riferisce ai rapporti, ma facendo finta di niente. In verità, se devo proprio dirvela tutta, colleghe , il sesso mi mancava raramente, prostrata com\’ero da tutto questo, e dal resto dei doveri. Avevo dovuto anche lasciare il mio lavoro x accudire i 2 piccolini pieni di difficoltà, ed ero stremata davvero da tutto. Confesso, però, colleghe, che provavo come una sottile sensazione di rivalsa, nel vederlo soffrire x questo, e soprattutto nel vedere che appena mi decidevo ad avvicinarmi a lui x il sesso, lui finalmente mi desiderava come avevo sempre voluto. Bramoso, appassionato, travolgente; mentre i rapporti con lui, prima, erano abbastanza meccanici ( non i primi tempi, ma purtroppo più avanti sì), saltuari, dove spesso io cercavo lui, e lui cercava un po\’ meno me, visto che faceva spesso da solo in bagno. comunque, passa il tempo, e non ci rendiamo conto, che questa situazione, ci logora, ci allontana. Addirittura per 3 anni dormiamo separatamente . Con sempre più sporadici e difficili \”avvicinamenti \”. Finché un giorno mi decido ad affrontarlo, perché lo vedo sempre più distante, sfuggente, distaccato, e con un\’insolita insofferenza verso di me. Lui riesce solo a dirmi, che ha dei dubbi sul sentimento che nutre x me, che ormai sul sesso con me ci ha messo una pietra sopra, e non solo con me, ma con tutte. Che essere ridotto così a 45 anni gli fa tristezza, senza stimoli x nessuna( e invece poi scoprirò che aveva già l\’amante da 5 mesi ai tempi di quel discorso), in casa si sente solo, si sente un estraneo; che è ancora convinto di voler invecchiare con me, anche perché non gli va buttare al cesso 23 anni di matrimonio, ma che ormai viviamo come se ognuno si facesse le sue cose e basta. Io piango, mi sfinisco, mi dispero. Mi sento terribilmente sola. Lui torna a dormire con me, sotto mia richiesta, ma riesce a rinfacciarmi anche questo, dicendo che se dormiva nell\’altra stanza, almeno aveva più contatti coi bambini, e che così facendo, gli ho tolto anche quello. I mesi passano, la situazione è identica , dorme girandomi la schiena, a volte manco mi dice \” buonanotte \”. Una sera x caso, mentre mi mostra degli stati su WhatsApp di nostri conoscenti, vedo un messaggio di lei, gli chiedo di aprirlo, lui lo fa col terrore dipinto sul viso. Riesco solo a leggere testuali parole \” per favore leggi….\” che lui come un fulmine, cancella immediatamente. Alle spiegazioni che chiedo, mi dice che è una sua collega di lavoro, che lo prega di leggere una preghiera che lei gli ha regalato, poiché a detta sua e una tizia molto religiosa; che il suo numero lo ha rubato lei, dall\’agenda dove sono scritti tutti i numeri x contattare i dipendenti, che lei si è scusata con lui di averlo rubato, che gli serviva solo per una prova su WhatsApp. Inutile dire che NON me la sono bevuta, e il giorno dopo, tornato dal lavoro, gliene riparlo, lui nervoso ed infastidito, risponde che il numero glielo ha chiesto lei e lui glielo ha dato, che è solo una confidente x lui, e non la vede sotto altro aspetto. Che hanno solo qualche volta parlato bevendo un caffè, alla macchinetta del lavoro. Versione che dal 9 febbraio di quest\’anno, continuerà a darmi, ogni volta che prenderò l\’argomento. Fino al 12 giugno 2019. Giorno in cui la mia vita cambia. Vengo a sapere da una persona, che come una stupida non avevo interpellato prima, che i suoi atteggiamenti negativi ecc, erano appunto x questa donna, che era durata un anno e che avevano finito tutto a febbraio ( quando io ho trovato il numero) , ma che dato che lei vive sola ( ha 54 anni, 10 più di lui, e 3 divorzi alle spalle) a lei basterebbe un cenno di lui x ricominciare tutto, anzi che gli ha detto chiaramente che la porta con lei, lui la troverà sempre aperta. Io come una VERA IDIOTA ancora non capisco ( oppure è stato un meccanismo di difesa, non so) la portata di tutto questo. Sono confusa, cerco di chiarire con lui, che mi dice che è stato tutto solo platonico, chat qualche foto innocente, che la vedeva solo in pausa al lavoro per scambiare 2 chiacchiere e basta, anche perché lei ( dice lui) ha una madre invalida, e deve scappare subito, quando finisce in turno. Dal 12 giugno fino al 26 giugno me la bevo, ma sono irrequieta, sospettosa, e si arriva allo tsunami, al giorno del vero e proprio terremoto: 26 giugno sera, dobbiamo uscire x una pizza, io baro. Gli racconto che ora so più cose perché mi sono rivolta ad una sua collega amica anche mia( non era vero) e che è meglio che mi dica tutto lui, sennò lo lascio sedutastante. Quello che ascolterò, saranno le parole più terribili della mia vita. E quello che mi dirà, poi, lo ammetterà non tutto quella sera, ma parlandone con me nel giro di un mese. Sì, avete capito bene, la sera del 26 , ammetterà solo \” il grosso \” , per poi ( sotto mie continue insistenze ) raccontarmi tutto il resto, adducendo come scusa il fatto che se avessi saputo tutto subito, x me sarebbe stato troppo , e lo avrei lasciato. Quello che scriverò ora, quindi, è tutto quello che è venuto fuori in un mese mezzo, di continui discorsi, pianti miei, sofferenze ecc. Poiché non tutto mi è stato detto da lui, quella famosa sera delle prime ammissioni. Ecco la verità: è durata un anno , ma con molti stacchi da parte di lui, stacchi comunque non importanti, poiché si parla di stacchi di massimo 2 settimane, dove lui x rimorsi di coscienza, la allontanava, ma poi x sesso e parlare in po\’, tornava. Lui dice che se all\’inizio pensava ci fosse un po\’ più di stima e affinità, come ha visto che lei ha provato a \” fregarlo\” mandando un SMS in orario pericoloso, si è tenuto distaccato, tenendosi solo la parte pratica, che lei era ben felice di dare. Che i rapporti completi sono stati solo 2, a casa di lei( lei vive sola) tutti e due nello stesso pomeriggio, dove io lo credevo al lavoro, e che sono stati entrambi un po\’ vuoti e avvilenti, tanto che poi se n\’è andato sentendosi sporco, in colpa verso di me ( quel giorno mi aveva regalato una rosa in una teca di cristallo x la festa della mamma, perché schiacciato dal senso di colpa), che a casa sua non c\’è più stato, anche x non rischiare che io chiamassi al lavoro non trovandolo. Che rapporti completi, dopo che è stato così male non ne ha più voluti, anche se lei insisteva, anche x il fatto che essendo lei allergica al lattice, quei 2 avuti, erano stati senza protezione, e non se la sentiva. Che poi i loro incontri erano in macchina di lei , al parcheggio del lavoro, in una zona morta del parcheggio, dove non avevano rapporti completi ma facevano tutto il resto. Che non si vedevano tutti i giorni, anche x via dei turni, e che le foto che lei gli mandava erano più di un centinaio tutte hard, e che lui le teneva nella sezione nascosta del cell. Che si sono fatti solo 3 videochiamate in tutto l\’anno insieme , x queste videochiamate, lui era in macchina e lei a casa che si toglieva le mutande davanti al telefono. Che non c\’è mai stata una cena o un cinema insieme, anche perché noi, facciamo una vita molto tranquilla, con poche uscite solo tra di noi ( ne io ne lui, facciamo uscite co amiche o colleghi), e che anche se lei voleva e gli diceva di pensare ad una scusa x cenare insieme, lui non se l\’e\’ mai sentita di rischiare perché mi sarebbe suonato troppo sospetto. Che non ha mai avuto intenzione di lasciarmi , e che infatti quando lei si era fatta troppo insistente ed invadente , verso fine gennaio, ( io trovo l SMS il 9 febbraio, ) per paura di perdermi, aveva già tagliato tutto, cancellando anche il suo numero e le foto hard di lei . Lui mi racconta che quando io trovo il messaggio di lei, lui si incazza col destino e con se stesso perché lo becco quando ormai era finita lì. Solo più avanti mi confesserà anche che il famoso SMS trovato da me e da lui fulmineamente cancellato, non si riferiva al fatto che lei volesse che lui leggesse una preghiera da lei data, ma dal fatto che lei vedendosi bloccata su viber ( un altra app di messaggistica, tipo WhatsApp dove si sentivano loro, e che io non ho) non sopportava che lui la ignorasse, e quindi gli scrisse su WhatsApp, anche se lui gli aveva sempre proibito di farlo. Per più di 20 giorni, poi , anche se tutto questo è uscito fuori, mi ha tenuto nascosto il fatto che verso fine febbraio, mentre io mi arrovellavo il cervello e piangevo x quel maledetto SMS trovato nel suo cell, lei lo convince ad avere un\’ulteriore chiarimento in macchina, dove lui va per ascoltare quello che lei gli dice ( ovvero di non finirla lì, perché lei non darà alcun disturbo, starà al suo posto, senza mai creare danni alla famiglia) , finiscono x avere un altro \” incontro ravvicinato \” con baci carezze intime…. ma che lui dopo gli dirà chiaramente che è l\’ultimo . Lei gli risponderà, che la porta x lui sarà sempre aperta. E qui finisce tutto, a fine febbraio 2019. Ma io scopro tutto solo da giugno in poi. Sarei una presuntuosa, a spiegarvi il mio immenso dolore e disagio, poiché voi siete donne a cui è successo il peggio, come me. Lui ora è Stra pentito, i rapporti intimi tra noi sono ricominciati, dice che mi ama, che mi ha sempre amata ( ma non aveva dubbi sul sentimento, mesi fa??) che ha una fottuta paura di perdermi( testuali parole) e che x quanto riguarda lei , ora se ci ripensa, vede come è stata subdola, ad approfittare delle sue confidenze e della situazione di una coppia in profonda crisi, visto che lei coi suoi 3 divorzi c\’era già passata, e sapeva cosa avrebbe scatenato in casa nostra. Ho un immenso e disperato bisogno di un parere di Creamy , e di voi carissime ! Soffro molto. Vi prego, ditemi la vostra. Grazie mille. C.
Adriana
Gennaio 12, 2020 at 21:50
Carissima…. purtroppo c’è poco da dire per consolarti…non credo che il porco ti abbia detto tutta la verità, credo piuttosto che per sminuire l’accaduto ti faccia credere che i rapporti completi siano stati pochi. Ma indipendentemente da quello che faceva con la troia, rimane il fatto che ha tradito te e la tua famiglia. Un uomo così non cambierà mai! L’unico consiglio che posso darti è di buttarlo fuori di casa. Soffrirai tanto e anche i tuoi figli, poi piano piano tornerai prima a respirare e poi a vivere. Perché la vita è meravigliosa e là fuori c’è un mondo tutto da scoprire. Un forte abbraccio