…é passato un anno e mezzo dall’ultima volta che ho scritto qui…
..un tempo lunghissimo scandito da tanti piccoli passi in avanti ma anche di cedimenti continui…
Ho sempre pensato che non si possa morire d’amore…ma la realtà è che da quando il mio matrimonio é finito io sono morta dentro…vado a lavorare sorridente…mi occupo di mia figlia con la tempra di tutte le mamme e mi destreggio da sola in una città che non è la mia ma che avevo adottato x amore. Dieci anni di tradimenti ripetuti…bugie…maltrattamenti fisici e verbali… Dieci anni buttati dietro ad un uomo che é stato capace di convincermi di essere ammalato di depressione mentre invece stava facendo ammalare me…
Perché dopo tutto quello che mi ha fatto non riesco ad essere serena? Perché ogni volta che so che ha una nuova compagna io cado bello sconforto e mi sento morire ancora di più? Da quando ho preso la bambina e sono andata via da casa ne ha già cambiate tre…
Questa volta però si é messo con una donna tradita…con due figli di 8 e 12 anni che vuole crescere insieme a lei…una donna in rinascita che lui stima e che considera bellissima…
Sicuramente non si sarà presentato x quello che é davvero…visto che io ho lasciato casa é più facile raccontare che è tutta colpa mia…ma cavoli come si fa a decidere di aiutare una persona che sta passando quello che tu stesso hai fatto passare alla madre di tua figlia? Perché mi sento ancora così umiliata? Se davvero esiste un Dio perché nonostante tutto il male fatto gli fa andare sempre tutto bene?
Lui servito e riverito dalla nuova bella ed io che faccio i salti mortali x star dietro a tutto e la sera mi addormento sfinita sul divano.
Come si supera questo senso di rabbia e smarrimento che sto provando? Ho amato questo deficiente più di me stessa ed ora sono svuotata…sono stata proprio una stupida e tutte le volte che passo davanti a quella che prima era la mia casa e intravedo la nuova signorina che spadella mi chiedo..ma esiste una gomma x cancellare quello che ho dentro?
Matilda
Febbraio 16, 2016 at 0:02
Ti voglio bene …
Nenè
Febbraio 18, 2016 at 14:04
Ti ammiro, ammiro tutte quelle donne che se ne sono andate, che hanno avuto il coraggio di prendere in mano la loro vita, e sono volate via.
Io non l’ho saputo fare, nonostante avessi pensato che lui non valesse le mie lacrime, le ho piante tutte. Nonostante avessi pensato a tradirlo con il primo che passava, non l’ho tradito. Nonostante avessi detto che me ne sarei andata, sono rimasta. Onore a chi ha saputo affrontare il salto nel buio come hai fatto tu, ma se io sono rimasta e con me è rimasto il dolore, (anche se piano piano si fa meno intenso) anche per te che te ne sei andata il dolore rimane presente. Forse non c’è differenza tra andare e restare, forse non c’è differenza tra essere sole o in coppia, il sapore amaro dell’essere state tradite, umiliate, ti resta comunque in bocca. Ci vorrà tempo, ma piano piano staremo meglio, ci prenderemo le nostre piccole rivincite contro la vita e le persone che ci feriscono. Ho capito che non voglio mandare più giù bocconi amari ma che li sputerò in faccia a chi me li porgerà. Domenica ho avuto la mia piccola, parziale vittoria e ne sono felice! Vai avanti con tutta la forza che trovi in te e vedrai che uno di questi giorni passando sotto quelle finestre non proverai più tanto intenso il tuo dolore. Forse ne ha già cambiata più di una, perchè hanno capito che razza di uomo sia.
Laura
Marzo 9, 2016 at 23:16
Ciao cara, riuscirai con il tempo a dimenticarlo sicuramente. Ti ci vorrà’ il tempo a te necessario per elaborare bene il lutto e dopo rabbia, tristezza, pena, rancore arriverà’ il perdono . Quando tu riuscirai sinceramente a perdonarlo sarai libera di poter gestire la tua vita come vuoi, da sola o in compagnia. Nel frattempo amati, coccolati, viziati e fai tutto quello che ti pare. Sforzati di non voler sapere più’ niente della sua vita, tipo fosse morto. Io così’ mi sono curata e sono guarita. Oggi pensò: ma quanto ero stupida a soffrire per un deficente! … E rido …… Felice . È’ un percorso che bisogna fare, ma si supera stai tranquilla. Un bacio. Laura