Un sito dedicato a tutte le donne che sono state tradite... ...e a quelle che non sanno ancora di esserlo...

Ho perdonato troppo-Luisa

Il precedente (2005)
San Valentino, che giornata di schifo, avrei voglia di coccole, beh sei la solita romantica, che ti fai condizionare da tutta la pubblicità che ti stressa.
Mi sento un non so che, c\\\’è qualcosa oggi nell\\\’aria, cretina questa è l\\\’inzio di una poesia, di cui manco ti ricordi di chi era l\\\’autore, ora gli faccio una telefonatina e sento se stasera torna prima, ho voglia di un pò di coccole, mi sa che le mie sono paranoie da donna in menopausa.
Beh non ci marciare con questa menopausa, va bene la lacrima facile, ma non indulgere in sentimentakismi non sono da te.
Pronto, ciao babbo che fai ? Che è sta pausa nella voce, dove sei, beh tanto mi puoi dire quello che ti pare come faccio a saperlo, ma questo imbarazzo che vuol dire!
Cosa stai facendo? calma non farti prendere dal panico, si come fai a essere così certa che sta da lei? Lei chi poi? La solita, ovviamente.
Sto andando da un cliente, poi vengo a casa.
Cazzo tu ci sei da un cliente anzi da una cliente, e non stai certo parlando di fondi, l’unico fondo di cui stai occupando è un altro.
Vieni a casa.
Ho da fare Luisa, stai calma.
Vieni a casa, subito.
E\\\’ successo qualcosa!
Vieni a casa subito.Se voglio fare la comandina ci riesco bene, tu sei con lei, ma che affermazione del cazzo e come faccio a provarlo?
Perché è trasparente e la notte si sveglia tutto sudato, potrebbe essere in menopausa anche lui.
Ma che ti è preso, stai calma fammi terminare alcune cose e poi vengo a casa, stai tranquilla.
Calma, ma come il tuo uomo ha ripreso a scopare, siamo daccapo ed io dovrei stare calma, ma stavolta basta, faccia la sua vita, non ne posso più di questo doppio gioco.
Ciao, ci sono, mi vuoi spiegare.
Vieni, usciamo, bimbe, io ed il babbo usciamo, andiamo a mangiare una pizza, mi faccio portare fuori è San Valentino.
l\\\’ho prcettato, viva la spontaneità, ma non è il risultato quello che conta?
Senti, stavolta sono stanca, hai un\\\’altra, brava, afferma così si dirà, ma questa come fa a saperlo? questa storia va avanti ormai da cinque anni; questo a casa mia si chiama grande amore .
Basta, hai 50 anni, vivilo questo amore, se non lo fai ora, quando lo fai?
Le bimbe, beh ora sono ragazze, capiranno è la tua vita, ma che bel discorso, ma che ti viene in mente, giochi per il nemico ?
Ma ti stai sbagliando, cosa credi, è che è un periodo che il lavoro è molto stressante.
Ma mi fai un imbecille, non dormi, ti svegli, ti alzi, ma ti sento e poi nel fare all\\\’amore, hai introdotto delle novità, si vede che sperimenti prima in altri letti.
Senti è una vita che stiamo insieme, lo sento a pelle, non ti faccio certo pedinare, lo sai che non sono il tipo, per me laf iducia nel mio compagno è un must.
Cretina, queste idee retaggio del ‘68 potresti anche buttarle, una sana scenata, 2 urli isterici, ma sai che bello, quando ci vuole ci vuole, altro che la compagna comprensiva, la mamma buona, a questo ci vorrebbero 2 sganassoni che poi il pisello vuoi vedere dove lo inzuppa.
Sii sincerò capirò, anzi capiremo, vivi la tua vità sereno, noi ce ne faremo una ragione.
Ti manca solo la standing ovation, e poi il titolo di moglie perfetta è tuo, sei proprio scema!
Ma non è vero, te lo assicuro, e solo un periodo in cui il lavoro mi coinvolge, io ti voglio un bene dell\\\’anima.
Scusa, ma mi sento male, non ho digerito la pizza.
Che sento, sta vomitando, chissà le sue bugie, certo era proprio a terra, ma che sia veramente una stronza paranoica che aggredisce il marito con le sue fissazioni di cornuta?
Certo, la sera non esce, sabato e domenica con noi, a letto facciamo scintille, rimane la pausa caffè, lui pure la pausa pranzo.
A pensarle tutte di pause ne può fare tante e poi ci sono le mie sensazioni, un pò poco per vedere amanti sotto il letto, ma io delle mie sensazioni mi sono sempre fidata, tranquilla, ma quale donna accetterebbe di vivere una storia di pause?
Io no, ma ci sono, ci sono, speriamo che le mie figlie non siano così.
Dai cerca di dormire.

L’ultima confessione 2010
Sono infelice con te

Venerdì sera, stanca morta, finalmente abbiamo cenato, sistemato la cucina, non io è ovvio quando mai, non lo so fare bene, mi ci ripulisce sopra ma chi melo fa fare?
Lui, ovviamente.
Pulito il tavolo, beh è facile, con la tovaglia di plastica ed una spugnetta, ma non è così:ci vuole una tecnica speciale, la spugnetta deve essere assolutamente di quel tipo, gialla e verde, perché è quella la consistenza che serve. la pattumiera avvicinata al tavolo, ingegnoso; così le briciole non cadono in terra e si risparmia poi a passare la scopa, ma chi se ne frega se le briciole sono due o quattro, anzi se sono di più si vedono meglio, c’è più soddisfazione a pulire, altrimenti, ma che bischeri, tanta fatica per due minuscoli, anzi microscopici pezzi di pane a malapena visibili, ma stravacchiamoci sul divano, godiamoci la serata, le figlie sono fuori, noi siamo soli, vieni c’è “il posto al sole”.
Lo so, ma è la mia telenovela preferita, a dire il vero è l’unica , mi ci sono appassionata nel corso degli anni è stata argomento di conversazione con mia madre fanatica di rai3, mi ha pure aiutato a fare la brava mamma ed a farmi ascoltare dalle mie figlie, quando adolescenti, la sera insieme a loro tutte e tre unite sul divano a farci spazio a calci e gomitate, scherzose e chiacchierone, che bei tempi.
Mi sto proprio rilassando ma che fa il bietolone? Perché cammina con passo incerto, che sta dicendo, che tema kafkiano, proprio stasera, con la serata non ci azzecca per nulla.
– Ma tu sei felice?”
– A quest’ora , ma stai bonino, lasciami vedere che cosa fanno in tv.
Insiste? Oddio, ma questo fa sul serio, forse è meglio spengere la tv, accidenti proprio stasera che avevo voglia di rilassarmi un po’.
– Sabato ti ho vista silenziosa, a cena con gli amici non hai detto una parola.
– Beh, felice è una parola grossa, sono serena, facciamo una vita tranquilla, avrei anche altri desideri, ma tu hai da lavorare tanto e quindi va bene così.
– Io sono infelice con te!
– Cazzo! Si quando ci vuole ci vuole.
– Io no, io con te sto bene, l’ultimo week -end a Roma , sono stata bene con te, romantico, belle seratine, la gita al museo a fare gli studenti fuori corso, estremamente piacevole, il fine serata a letto poi, visto che vuoi sempre il voto direi che era un bel nove pieno, insomma io sono stata veramente bene con te, mi spiace per te!
Insiste ancora!:
– Ma sei innamorata di me?
Bella domanda, momento di panico ed ora che gli dico?La verità dilla tutta è sempre la miglior cosa.
– Non sono più innamorata di te. Lo sai siamo una coppia vecchia.
Accidenti questa parola lo manda in tilt, ma che ci posso fare?
– Stiamo insieme da quaranta, dico quaranta anni, le figlie grandi, la casa sistemata, è ovvio che per stare bene abbiamo bisogno, non del viagra, grazie a Dio, ma di nuove emozioni, va bene qualche viaggetto, svagarsi un po’, i concerti no, lo sai ho problemi con l’udito e poi neanche tu ce la fai a stare in piedi, vuoi il posto seduto.
– Io a Roma ero con la testa altrove.
Brutto stronzo, ma che vuol dire, No non mi dire, ci risiamo, siamo daccapo, ancora lei tra le palle – La solita,vero?
-Non c’è stato niente tra noi, abbiamo solo parlato, lei mi capisce, con lei sono diverso, sono allegro, stavolta non voglio fare come l’altra volta, non voglio che venga fuori male, voglio essere sincero.
Cazzo, che miglioramento in cinque anni?, Già saperlo perché si legge un sms non è bello.
-Allora che vuoi fare? Perché stavolta devi decidere tu, l’altra volta mi sono incazzata e ti ho fatto le valige, stavolta no, sono più vecchia”.
Rieccoci con il vecchio, non lo vedi che il quasi sessantenne si è bevuto il cervello, che sente lo strascichino , le farfalline allo stomaco e tu insisti, ma allora vuoi farti del male, vuoi che vada via? -Le valige tele fai da solo, così il distacco è netto, ora scusa mi faccio una tisana calmante, mi vuole proprio, mi hai dato una mazzata nello stomaco, altro che farfalline brutto stronzo, ma che ti aspettavi?
-Allora che pensi di fare ?
-Non lo so, sono indeciso.
Cazzo, su pensa almeno da signora e non da scaricatore di porto, lui è indeciso, dopo 10 anni, ancora non lo sa, povero bambino, guarda come saltella su e giù per la sala
Gli sarebbe piaciuta, una spintina, anche ora, un sì ha ragione dottor M……, le comunico che il nostro rapporto si può dire concluso, grazie della sua collaborazione, la sua presenza è stata importante e significativa, le auguriamo un buon proseguimento a ricordo della bella esperienza mi rimangono 2 figlie meravigliose, oh dimenticavo pure il rolex l’orologio per la pensione è un must che non poteva mancare!
– Ma hai già deciso, perché tu hai già deciso, anche se fai la manfrina, fai le valige e vai via.. – Stavolta basta, come esci da questa casa non torni più”
Che drammatica che sono, ma è vero come faccio a stare con un uomo che è infelice con me?
– Lunedì Anna ha l’esame, facciamo finta di nulla, lasciamola tranquilla, lunedì decidi, la sera lo dici tu, stavolta a te l’onere della scelta, poi prendi le valige e ciao, esci da questa casa ed il taglio deve essere netto.
– Io divento vedova.

Pressione 110 –190
Surrenali impazzite, chi dorme stanotte? Forza , domani è un altro giorno, ed è sabato non vai in ufficio! Che spirito del cazzo, decisamente ho letto troppi libri, accidenti alla mia razionalità, che voglia di essere ignorante ed incivile e massacrarlo di botte!

Lascia un commento