Un sito dedicato a tutte le donne che sono state tradite... ...e a quelle che non sanno ancora di esserlo...

Lo scopo del sito


È naturale cercare altre persone capaci di condividere i nostri pensieri e le nostre paure: ci fa sentire meno sole e meno sbagliate.

ragazzasolitaria

È importante rendersi conto che ciò che proviamo non è un dolore nuovo, unico ed originale ma che, se pur con diverse intensità, molte donne hanno sperimentato o sperimenteranno. Il che ci fa forse sentire meno “speciali” , uniche nel nostro martirio consentendoci una maggiore accettazione della realtà nella consapevolezza di non trovarci in una situazione senza via d’uscita.
L’ipotesi di partenza di questa riflessione e di questo sito è che simili sono i pensieri delle donne abbandonate dal proprio uomo e il dolore che li accompagna.. le paure sono le stesse, i rimorsi e i rimpianti ricorrono nei loro racconti come lo stesso disco iniziato da punti diversi. Spesso anche le parole scelte per esprimere il proprio stato d’animo sono le stesse. Ma se il dolore, le preoccupazioni e le colpe che ci attanagliano sono le stesse, nonostante la diversità delle situazioni, allora forse c’è speranza di prevenire questa sofferenza o di prevedere una sua risoluzione positiva.
Sono sicura che raccogliendo i pensieri delle donne abbandonate (per quanto le situazioni possano essere diverse e più o meno complicate) le emozioni e la sofferenza riferite sarebbero identiche.. ma allora.. se la sofferenza ha delle forme universali per ferire gli animi forse anche ciò che la provoca potrebbe rivelare ad osservatrici più attente degli aspetti comuni, condivisi.
E se riuscissimo a portarli alla luce sarebbe dunque possibile fare delle previsioni sul futuro del rapporto nel quale si evidenziano e forse addirittura prevenire una fine scontata.
Avete mai fatto caso alle canzoni che parlano della fine di un amore? Come fanno ad essere così precise nel descrivere quello che stai provando tu? Ma se è possibile descrivere così bene la sofferenza allora forse si può trovare una formula per evitarla? Come quando dal veleno si ricava il suo antidoto.. se dalla sofferenza posso risalire ai motivi che la provocano se riesco ad isolarne gli elementi , i momenti che la precedono forse riesco a trovare l’uscita di emergenza e salvare tutti.
E’ vero che anche le donne tradiscono ma parto dall’idea che il modo in cui lo fanno gli uomini aggiunga al tradimento una nota di disgusto. Anche nel tradimento si può mantenere una sorta di dignità e di rispetto.. gli uomini non contemplano questa possibilità .

Non è mia intenzione processare l’intero genere maschile…

lacrimeVorrei solo trovare il modo di prevenire la sofferenza di altre donne , di interpretare i segnali che ci arrivano dal nostro uomo prima che sia troppo tardi o per evitare ulteriori umiliazioni nel caso fosse già successo.
La mia ricerca raccoglie non solo le testimonianze del tradimento ma anche e soprattutto gli stati d’animo che lo accompagnano, la sofferenza provata e il modo per sopravvivere a quel dolore.
Potete inviarmi la vostra storia in modo privato se preferite, potremmo approfondirla per farla rientrare nella ricerca.

Ringrazio le donne che hanno già contribuito alla ricerca raccontandosi in modo sincero e tutte quelle che lo faranno con l’intenzione di aiutarne altre.

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Comments (1):

  1. Maria assunta

    Novembre 20, 2013 at 11:37

    …Le donne che accettano i tradimenti, che non sbattono i propri uomini fuori di casa…non le capisco….le donne che accettano i compagni traditori facendone dei pessimi uomini…donne che scrivono che lui è tornato dicendo che sta male. Loro tornano perché dall’altra parte qualcuna li ha mollati…e ha fatto bene…

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