ciao a tutte….. sono l’ennesima Vittima di un Deficiente.
Sono capitata qui per caso, girovagando nel web alla ricerca di qualcosa che mi sollevasse da dubbi e spegnesse la gastrite che mi corrode da giorni. Ho 47 anni, ho avuto poche esperienze sentimentali e tutte di stampo ” fidanzatesco”, cioè le classiche storie serie…. forse questo non mi ha permesso di essere troppo furba e lungimirante, di credere che esistano molte “varianti” nelle relazioni di coppia e di maturare quella scaltrezza che deriva da esperienze “mordi e fuggi”. Sono la classica ingenua di mezza età…
Ho conosciuto 2 anni fa un uomo di qualche anno più giovane di me (solo 5 anni in meno, non un toy-boy immaturo….credevo… ) , uomo che sin dall’inizio mi ha dato impressione di avere saldi principi, serietà, coerenza. Un uomo con le palle, di quelle che non si utilizzano solo per trombare. Abbiamo iniziato una relazione dopo circa un anno di amicizia, quindi c’è stato un pò di tempo per conoscersi. Non ci è stato possibile purtroppo una assidua frequentazione, perché abitiamo in due regioni diverse, ad 800 km di distanza e la cosa è piuttosto pesante, ma abbiamo saputo portare avanti un legame che nel tempo è poi sbocciato in una relazione affettiva. Premetto che pur essendo un uomo estremamente espansivo ” nel sociale”, quindi non musone, ma allegro, simpatico e coinvolgente, pecca molto nelle effusioni con la partner. E’ uno di quegli uomini che non ti prende per mano per strada, non ti bacia appassionatamente in pubblico, non ti fa le coccole se stai giu, o dopo il sesso. Un uomo per cosi dire, molto spartano… Io al contrario sono una donna molto ( ahimè) emotiva, sensibile ed affettuosa, e chi è come me sa perfettamente quanto sia facile farsi incrinare l’anima anche solo da una attenzione mancata….
Ho sofferto molto soprattutto inizialmente di questa sua mancanza di effusioni. Mi sentivo rifiutata.. a volte tentando di abbracciarlo percepivo il suo corpo che si irrigidiva, quasi dovesse “ subire” le mie manifestazioni di affetto. Ho parlato molto con lui di questi comportamenti, con serenità, cercando di capire ( e di far capire a lui) se il suo modo di fare fosse dovuto veramente alla sua natura, oppure ci fosse qualcosa in me o nella relazione che non girava per il verso giusto. Mi ha sempre risposto che lui è cosi, è sempre stato cosi, e che non gli viene naturale dedicarsi , con nessuno, a queste effusioni fisiche, al contatto. Non ho avuto modo di constatare se questo suo modo di fare è relativo solo alla mia persona, o sia stato cosi con tutte le donne che ha avuto ( molte, sia occasionali che storie serie ), ma ho visto che ha sempre avuto questo tipo di atteggiamento anche con i familiari ed amici ho date per buone le sue spiegazioni. Non tutti manifestiamo quello che abbiamo dentro. Ho fatto questa premessa per rendere più chiaro il quadro di questa nostra relazione ed il carattere di questo uomo.
Nonostante il suo ” essere cosi”, nel corso del tempo alcuni suoi atteggiamenti sono cambiati, pur rimanendo una base “originale”, quindi sono aumentate le effusioni, l’intimità è diventata più tenera, abbiamo iniziato a parlare di sentimenti e fare progetti. Sono diventata, dopo qualche mese, la sua fidanzata a tutti gli effetti. Ed è iniziato anche il progetto di trasferimento e di vita insieme. Di comune accordo abbiamo optato per un mio trasferimento al nord, perché io sono stanca da anni della vita cittadina e sarei felice di ritirarmi in una realtà più tranquilla di una vita in campagna. Amiamo la natura, i boschi, gli animali e la vita semplice, quindi dopo lunghe ricerche abbiamo trovato una casa in campagna e abbiamo iniziato le pratiche per l’acquisto e la successiva ristrutturazione. Fin qui tutto più o meno nella norma, anzi, la storia sembra quasi perfetta… perché quindi sei venuta qui a scrivere , vi chiederete ?
Arrivo al punto…..
Se hai un uomo che seppur goffamente ti dice ” sono innamorato di te”, che ti chiama tutti i giorni nonostante la lontananza, che ti fa conoscere famiglia ed amici e parenti, che fa progetti grandiosi di vita insieme, con tanto di vita nel casale del Mulino Bianco … ecco diciamo che ti fidi.. ti fidi ciecamente direi. Ti pare impossibile che possa prenderti per i fondelli, che possa inventare storie, mentire , forse usarti e successivamente negare. Proprio perché pensi che la lontananza poteva fornirgli un ottimo alibi per non fare nulla di impegnativo. Perché puo essere molto più semplice chiudere una storia che non lo soddisfa, soprattutto se in alcune occasioni si è affrontato l’argomento e gli si è data più volte la possibilità di scegliere se portarla avanti o no. Ho sempre pensato che la mia introduzione nella sua cerchia di amici e familiari e le sue proposte di convivenza, fossero dettate da un interesse sincero e totale.
In conseguenza a questo mi sono sempre fidata ciecamente e non ho MAI fatto nessun controllo. Prendevo per buono tutto cio che mi diceva…il caffe con una amica, le uscite serali con gli amici, la palestra , il fine settimana in montagna da solo con il suo fedele cane, ad assaporare la natura incontaminata. Oddio, qualche piccolo dubbio, di tanto in tanto mi è venuto, ma mai di tradimento, semplicemente credevo fossero le classiche “ bugie bianche”, quelle che si dicono per non innescare discussioni e non farsi rompere le palle dalla propria donna, quindi nulla su cui puntare la mia attenzione.
Ad agosto siamo stati insieme per 3 settimane, e ho notato subito che qualcosa era diverso. Nonostante non mi vedesse da un mese, a parte i primi due giorni, si sono interrotti i rapporti sessuali per 10 giorni. Sembrava assopito, non lo svegliavano le avances, la biancheria intima sexy, la porta del bagno socchiusa mentre facevo la doccia… interrogato sul perché di questa sua “ dormienza”, mi ha risposto che in quel momento aveva tanti pensieri e preoccupazioni in testa, e che quelle erano stronzate, il nostro rapporto non si basava di certo sul sesso, le cose importanti erano altre. Come accusarlo di qualcosa ? Ognuno di noi puo avere momenti “ difficili”, preoccupazioni per famiglia e lavoro o semplicemente stati d’animo negativi. Dopotutto si era trattato di soli 10 giorni di trascuratezza. …… Puntualmente , dal giorno dopo ritorna la voglia e tutto riprende piu o meno i ritmi di sempre .Passano alcuni giorni felici e tranquilli, poi una mattina di punto in bianco inizia a mostrarsi infastidito per i pressanti contatti di un tizio, a suo dire suo cliente (lui lavora come ottico) che lamentava una certa insoddisfazione per un lavoro fatto su un paio di occhiali. Il tizio in questione lo aveva contattato piu volte tramite messaggi e telefono insistendo che voleva al piu presto che si risolvesse il problema, nonostante lui gli avesse spiegato che al momento era in vacanza altrove, e che sarebbe stato disponibile da settembre. Dal momento che parliamo spesso anche del suo lavoro, non ci ho visto nulla di strano….. circa una settimana dopo, un pomeriggio gli arrivano a raffica 5 o 6 messaggi su wattsapp, ai quali lui prontamente risponde. Entrambi abbiamo amici ed entrambi riceviamo ed inoltriamo numerosi messaggi durante la giornata, quindi tutto nella norma. Non chiedetemi perchè, ma in quel preciso istante, mentre lui rispondeva a quei messaggi, io ho sentito una morsa allo stomaco. Sapevo che qualcosa non andava. Lui era girato di spalle rispetto a me, stavamo facendo una passeggiata nel bosco, quindi nemmeno gli ho visto il volto, eppure ho capito. Immediatamente dopo, senza nessuna mia richiesta in merito ai messaggi, ha sentito il bisogno di giustificarsi, dicendo che era sempre lo stesso UOMO che lo scocciava per la solita banalità sugli occhiali. I naselli erano leggermente larghi e gli occhiali scivolavano un po sul naso. E giu a sottolineare quanto fosse fastidiosa questa cosa e quanto fosse stupida questa persona ad insistere sapendo che lui non sarebbe stato disponibile fino a settembre. In questo caso l’ho visto in faccia e non ho avuto piu dubbi che mi stesse mentendo… tutto nel suo corpo manifestava il disagio ed il senso di colpa per la menzogna. Sguardo basso, evitante… corpo rivolto di lato, come volesse lasciarsi un a via di fuga, voce bassa, non fluida, deglutiva e si schiariva la voce di continuo. E poi, appunto, si giustificava senza necessità. Rosa dal forte dubbio ho cominciato a meditare di controllare il cellulare per capire se la mia fortissima sensazione fosse stata reale o solo frutto di fantasie, e dopo alcune ore, con rimorso per il gesto di certo non edificante, ma risoluta a capire ed a mettere a tacere certe voci, ho controllato. E ho trovato la sorpresa.
I messaggi non erano di un cliente “x” , di un uomo, ma di una sua ex di vecchia data, con la quale lui mi ha sempre detto di essere rimasto in ottimi rapporti di amicizia. Fino a quel momento mi ero sempre disinteressata della cosa, per me erano amici e basta, ma dopo la menzogna ho iniziato a leggere i messaggi. In generale, negli ultimi due mesi i loro contatti sulla chat erano stati relativi solo ad incontri per un caffe, una pizza, un favore reciproco, un concerto….qualche saluto sporadico….nessuna particolare effusione, niente cuoricini, baci, frasi appassionate, allusioni varie….. ma i messaggi che erano arrivati quel pomeriggio erano diversi. Ho pensato di riportarli qui, omettendo nomi o località per mantenere la privacy. Mi limitero ad indicare i due soggetti come UOMO e DONNA in modo da distinguere le conversazioni.
Donna : “ Weeeeeeee “ XXXXX” !!! Come stai ? Senti ma gia che sei rientrato ci vediamo questa settimana ? Cosi sistemiamo anche la storia degli occhiali. Ciauuuuuuu !!! “
Uomo : “ Ciao “XXXXX” ! Ma chi ti ha detto che sono rientrato ? sono ancora fuori fino al 12 . Dopo ci possiamo beccare, ma adesso la vedo dura”
Donna : “ Ma te me lo hai detto l’ultima volta che ci siamo visti !! Non torna a casa sua, la tua bella ? .. e avevi detto che rientravi anche tu a casa per qualche giorno e che cosi se potevo salivamo su in montagna insieme nel weekend !! e poi ti ho dato il pacco perché vado a XXXXX … non ricordi ? Io non posso venire su, ma forse puoi scendere tu.
Uomo : “ Ma io rientro solo mercoledi mattina per accompagnarla al treno, poi ritorno fino al 12 settembre in montagna “
Donna “ Mah.. se cambi idea non è colpa mia allora…io sto a quello che mi avevi detto tu l’altra volta. Allora sistemeremo solo la questione degli occhiali “
Faccio presente che l’appartamento in questione, quello in cui “qualcuno doveva passare un weekend con qualcun altro”, l’ho affittato io per un mese a mie spese e dovendo partire con qualche giorno di anticipo per motivi personali, avevo ovviamente consigliato a lui di sfruttare tutti i giorni rimanenti, e non andarsene pur rimanendo da solo.
Infatti mi aveva preso in parola……
Ho passato una notte infernale, rigirandomi nel letto come se fossi posseduta dalla ragazzina dell’esorcista e da tutti i suoi demoni messi insieme, ma li per li non ho parlato perché consapevole di essere troppo emotivamente coinvolta. Il giorno dopo , piu calma ,lo ho affrontato dicendogli la verità nuda e cruda, ( che idiota, ancora me ne pento !!!) cioè che avevo avuto compreso che mi aveva mentito e di conseguenza avevo usato il poco ortodosso metodo dello spionaggio telefonico ( e credetemi ho avuto rimorsi per giorni IO…. ) La sua reazione è stata immediata… ed anche inaspettata… credevo negasse, o facesse il vago….o si arrabbiasse… Invece non appena gli ho detto che avevo capito che mentiva riguardo ai messaggi mi ha subito detto “ si è vero, ti ho mentito. Io e XXXXXX ci i eravamo visti per una cena con altri amici ( e di questo mi aveva avvertita ) e non volevo che tu pensassi male, vedendo che ci incontravamo di nuovo a breve distanza di tempo anche se solo per sistemare la storia degli occhiali. Non volevo creare problemi ed invece ho fatto peggio. Pero anche tu, che bella fiducia che hai… invece di dirmi subito che qualcosa ti aveva dato fastidio, sei corsa a controllarmi… bella figura davvero . Potevi semplicemente dirmi subito che avevi intuito la bugia e chiedermi spiegazioni, invece di sbirciare. Comunque hai capito male, sei l’unica donna che frequento e visto che hai spiato il mio cellulare avrai anche notato che non c’è nulla , ma proprio nulla da vedere e di cui debba vergognarmi. “ E mi ha piazzato in mano il telefono… che io stupidamente mi sono rifiutata di riaprire, perché il suo gesto mi sembrava cosi genuino da non lasciare dubbi. E quindi sono ( per il deficiente ) automaticamente passata dalla parte del torto. Io, la spiona. Perché programmare un tradimento, o comunque un weekend con una ex, e mentire, è perdonabile, sbirciare il cellulare dopo che si è intuita la menzogna no. La sua scusa quindi si è concentrata completamente sul discorso degli occhiali… (suppongo per sviare la mia attenzione dal nodo vero della questione…)e che lei era diventata insistente da giorni e lui, per togliersi la rogna dalle spalle le aveva detto “ eventualmente o passo io quando accompagno al treno la mia fidanzata, oppure raggiungimi in montagna magari la domenica cosi pranziamo insieme e sistemiamo il tutto ” . Questo, secondo quanto mi ha riferito, se lo erano detto qualche giorno prima per telefono (a voce quindi impossibile controllare)…….
Credo sia riuscito, con una abilità tutta sua particolare , a fregarmi ed abbindolarmi di nuovo….. era cosi sereno quando mi ha detto queste cose, cosi tranquillo che non ho avuto dubbi sulla sua spiegazione… anzi, come ho accennato , mi sono sentita meschina per aver optato non al dialogo, ma allo spionaggio. Ma qualcosa mi stonava comunque e sono andata , con la mente piu tranquilla, dopo un paio di giorni, a rileggere i messaggi in un momento in cui il suo cellulare era incustodito ( nei giorni seguenti non lo ha mai nascosto, me lo ha lasciato, come ha sempre fatto, in giro per casa ). Ripercorrendo con maggiore attenzione la chat ho poi letto il seguente, risalente esattamente al giorno in cui si sarebbero incontrati per gli “ occhiali “ circa 15 giorni prima.
Donna : “ Ciao !!! “
Uomo : “ Ma ciao !!! “
Donna : “ ho un problema con gli occhiali che hai aggiustato questa mattina… mi scendono un po sul naso… quando passi per sistemarli , che mi danno fastidio cosi ? ah.. tra l’altro niente montagna per l’ 11… mi hanno regalato un biglietto per andare a XXXXXX e vado. Ho confuso i weekend “
Io ho interpretato la cosa nel modo peggiore e piu classico.. cioè che sapendo con anticipo che io me ne sarei andata via prima dello scadere del periodo di affitto della casa, lui avesse campo libero e che quindi PRIMA di quanto lui mi abbia detto, loro si fossero gia messi d’accordo sull’incontro. La prima serie di messaggi risale al 5 settembre…. Gli ultimi al 26 agosto…..quindi, nell’esatto momento in cui lei gli comunicava del problema agli occhiali gia avevano precedentemente accordato un incontro per il prossimo fine settimana. E quindi l’incontro non poteva, anticipatamente, essere relativo alla riparazione.
Ho tentato di riprendere un paio di volte il discorso, per fargli notare l’incoerenza tra i messaggi e la sua giustificazione,ma lui si è mostrato infastidito, ribadendo che non ho fiducia in lui,che sono ossessiva, che il torto gliel’ho fatto io a controllare il cellulare e che il discorso per lui è concluso. Ha anche troncato la conversazione , dicendo che a fronte di questa mia fissazione, era meglio far passare la notte in modo “ da farmi ragionare “ e quindi buonanotte al secchio……. Mi ha ripetuto che non mi ha mai tradita con nessuna donna da quando abbiamo iniziato la relazione, e che tantomeno potrebbe farlo con una “ minestra riscaldata “ che conosce ormai da 10 anni. In questi ultimi giorni, prima della mia partenza, è stato comunque uguale a sempre. Non è diventato ne ostile o rancoroso, né particolarmente amorevole come se dovesse farsi perdonare.. Il mio uomo di sempre. Adesso metà della mia testa vuole credergli, l’altra metà ha ancora una gran confusione.. un tarlo che non mi permette sonno , mi toglie l’appetito, mi fa vivere terrorizzata. Non so se anche a voi capita cosi, ma la mia peggiore paura non è l’atto sessuale di per se… l’intimità che potrebbero condividere a livello fisico…ma la confidenza, il feeling, il fatto che lei sapesse di me nel mio reale ruolo ed io invece avessi di lei un ruolo falsato…. Mi sembra di sentire le loro risatine, mentre si mettono d’accordo di nascosto per vedersi , a mia insaputa. Insomma la menzogna.. la capacità di vivere una vita parallela nel momento in cui si fanno progetti di convivenza, trasferimento, onesta reciproca, il resto della vita insieme.
Mi rendo conto che questi episodi che ho citato non sono cosi gravi come altre testimonianze che ho letto su questo sito, ma mi procurano comunque una grande sofferenza. Sinceramente non mi era mai capitato prima e non so che misure prendere, come reagire, se dargli credito e pensare che sia stato solo un grande equivoco dovuto ad una mia errata interpretazione, complice una buona dose di gelosia, o pensare che sia un traditore seriale. La lontananza non mi permette di valutare null’altro se non questi pochi messaggi e non posso chiedere sostegno o informazioni ai suoi amici, perche sono SUOI amici e probabilmente lo coprirebbero. Sto investendo molte energie, sentimenti, soldi e sacrifici per questo uomo ed il nostro progetto. Trasferendomi dovrò lasciare famiglia, amici e lavoro… e la cosa non mi pesava troppo fino a pochi giorni fa… perché ci credevo. Adesso vorrei sapere se ne vale ancora la pena. Non sono sufficientemente obbiettiva su questa storia per riuscire a prendere una decisione in merito…vorrei solo capire se ancora ci sono cose per cui vale la pena di combattere, se la storia è ancora da salvare. Per ora infatti è stato l’unico episodio ed a quanto pare o non è come ho pensato io, oppure comunque si è risolto in un nulla di fatto.
Se qualcuna ha avuto la pazienza di leggere il mio interminabile sfogo fin qui, magari ha anche voglia di darmi qualche consiglio, una impressione personale. Accetto suggerimenti, critiche, badilate sui denti, dritte per diventare un po piu scaltra, espedienti per capire bene a che gioco sta giocando la mia dolce metà….sono qui, vi attendo, e nel frattempo rimugino con dolore.
Grazie per l’attenzione. Francesca
Jacopo
Ottobre 24, 2016 at 0:40
Salve Francesca, forse la risposta di un uomo è fuori posto in questo sito, ma girovagando in rete sono incappato nel suo post e leggendo il suo nome, Francesca, il nome di mia figlia, ho iniziato a leggere. Non sono una persona che dispensa consigli ma se vive questo disagio è perchè ha perso la fiducia, anche se si tratta solo di sospetti, dubbi non accertati c’è un comportamento nel suo uomo di disinteresse verso il suo stato d’animo o quantomeno di leggerezza. Anche se non ha fatto nulla di male, lei continua ad avere dubbi quindi si prenda tempo. Abbassi la guardia e vedrà che se si sentirà tranquillo, sarà più semplice per lei avere chiarezza in un senso o nell’altro.
Mi scuso per la mia invasione ma il suo nome mi ha fatto scivolare…
Buona fortuna
Jacopo