Ciao a tutti. Sono capitata in questo forum in cerca di confronti con esperienze simili alla mia, per poter trovare rassicurazioni e conforto. Ovviamente sono stata tradita. Ma la differenza con la maggior parte delle storie che ho trovato, è che io non ho reagito puntando il dito chiedendo come avesse potuto. Io ho perfettamente compreso il contesto che lo aveva portato a farlo, e ho riconosciuto e ammesso tanti miei errori che sicuramente hanno influito a farlo peccare di debolezza. Adesso ci siamo ritrovati uniti e innamorati come lo eravamo solo agli inizi, ben 11 anni fa. In un certo senso penso di averlo quindi perdonato..Ma a volte arrivano all\’improvviso pensieri e dubbi. Perché magari leggo di quelli convinti che dicono che se accade una volta, accadrà ancora. E mi viene l\’ansia. Anche perché ci dobbiamo sposare tra 6 mesi. Il tradimento me lo ha confessato lui, eravamo in un momento di grande lontananza emotiva, poca comunicazione e molti litigi. Lui stava vivendo un periodo molto duro sul lavoro, io l\’ho dato parecchio per scontato e lo facevo sentire in secondo piano rispetto alla mia famiglia (abito a 70 km di distanza da loro e a me pareva una tragedia, ogni scusa era buona per andare da loro una volta alla settimana). Non stavamo coltivando la coppia. Apparentemente andava tutto bene, ma in realtà la sintonia era scesa a livelli minimi. Conosce una donna dopo un concerto (lui fa il fonico per un gruppo) e si sente lusingato dall\’aver suscitato l\’interesse di qualcuna. Si sentono per sms per qualche giorno e poi si vedono in un locale sempre dopo un concerto. Si appartano in auto, non avviene il tradimento completo ma abbastanza per farlo venire da me 2 giorni dopo a confessare tutto. Mi ha detto che quella cosa lo ha convinto che le cose non andavamo bene tra di noi e che voleva che le sistemassimo. Poteva benissimo andare avanti a tenersi la distrazione extraconiugale senza distruggere tutto quello che già aveva (perché noi viviamo insieme e abbiamo una figlia di 4 anni), invece ha deciso di chiudere subito con lei e di affrontarmi perché voleva e credeva che avremmo potuto risolvere i problemi. Io mi ripeto che siamo esseri umani, e un errore può capitare a tutti. Che poteva capitare anche a me. Che ho le mie responsabilità perché non si tradisce solo fisicamente ma anche con la trascuratezza. Però a volte ho paura. Paura che possa essere vero che succederà di nuovo. Non so nemmeno io cosa voglio sentirmi dire, è ovvio che nessuno può leggere il futuro della mia storia, ma magari c è qualcuno che può dirmi \”a noi è successo e siamo davvero rifioriti!\”. Grazie a chiunque vorrà esprimere il suo parere
Ushiro
Febbraio 19, 2019 at 23:55
Ciao Jessica
Il tuo compagno ha ceduto a una debolezza alla quale tutti siamo vulnerabili.Non si tratta di un vero tradimento,di una vomitevole storia parallela portata avanti mesi o anni.Il fatto che sia stato lui a confessarla dopo appena due giorni gli fa onore ,perché ha avuto il coraggio di ammettere l’errore pur rischiando di perderti,è stato onesto con te,si è preso tutte le sue responsabilità e si è dimostrato affidabile,pensa che devastazione se eri tu a scoprirlo!
Siete stati entrambi in grado di evolvere e di capire che stavate sbagliando proprio grazie a questo evento spiacevole e doloroso.
L’ansia e l’incertezza che a volte ti tormentano fanno parte della gelosia che qualunque persona innamorata prova ,più o meno intensamente.
Siete di nuovo uniti e il vostro amore è rifiorito e si è rafforzato,state per sposarvi,è una situazione bellissima….se i brutti ricordi e le paure bussano alla tua porta non spaventarti …falle entrare…e uscire dalla finestra.
Un grande abbraccio